giovedì 27 agosto 2009

Un paio d'idee ecologiche per Federalberghi

A me vengono idee su idee senza che mi ci metta troppo a pensarci. Mi piace immaginare le cose, questo non fa di me un inventore, ma un individuo inventivo sì. Magari un giorno una mia idea mi ricoprirà di soldi, ma siccome conosco questo Paese, credo nell'Open Source e conosco la mia pigrizia eccomi a condividere con voi un paio d'idee ecologiche che proporrei non solo a Federalberghi ma anche alle associazioni alberghiere in giro per il mondo.

Presupposto:

E' cosa nota che il turista (quello italiano in particolare) in vacanza sia uno sprecone. L'idea di aver pagato quello che sta utilizzando (sia corrente elettrica, acqua, cibo) lo porta ad abusare oltre limiti che non oltrepasserebbe a casa propria. E' uno spettacolo desolante vedere tavoli per le colazioni con bicchieri pieni di bevande e piatti con cibi non finiti. O sentire docce che vanno per 10/15 minuti.

Questo tipo di comportamento è tollerato dalla maggior parte degli albergatori, ma non credo sia condiviso o apprezzato.

Sarebbe interessante installare un selettore a tempo in ogni doccia a seconda della capienza della camera o del numero di occupanti (come le docce a gettoni di alcuni stabilimenti balneari), ad es per una doppia 7 minuti a testa, quindi un totale di 14 minuti. Dopo questi 14 minuti la doccia diventa inservibile per altri 25. Dando per scontato che l'acqua esca già calda o si scaldi in qualche decina di secondi, 7 minuti sono più che sufficienti per un lavaggio accurato del corpo e dei capelli.

Per quanto riguarda le colazioni basterebbe addebitare un forfettario a seconda dei coperti con vistosi avanzi di cibo - o addirittura di cibo integro- e di bicchieri non vuoti. AL tavolo della 315 ci sono 1 bicchiere e 2 piatti con cibo e bevande sprecate? Bene: 1 bicchiere 1euro e 2 piatti 4 euro per un totale di 5 euro. Ho idea che già con questo tariffario ben in evidenza in molteplici lingue all'ingresso del locale dove si consumano i pasti, il numero di avanzi diminuirebbe drasticamente.

Queste erano le mie idee, adesso una parentesi su italia.it

Federalberghi mette in homepage il link ad un pdf dell' 8 maggio nel quale le prime parole sono:
TURISMO: COSTITUITO IL MINISTERO.

Ad oggi il sito del Ministero del Turismo non esiste. Ma Michela Vittoria Brambilla è "Ministro del Turismo" (possibilissimo con Calderoli "Ministro della semplificazione" - che mi fa venire in mente sempre lo zio Fester che monta il motore e gli rimane in mano un pistone) uno apre il sito www.italia.it e chi trova a dargli il benvenuto? Giudicate voi.

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