domenica 13 settembre 2009

Fine umorismo leghista.

Ieri mi hanno raccontato una barzelletta che andrebbe forte trai leghisti:

"Un leghista di Milano va in vacanza in Calabria -fantascienza- . Un calabrese sentendo il suo accento del nord si avvicina e gli chiede: "Ma noi come dobbiamo fare? Il mare è inquinato, la sanità non funziona, i servizi al cittadino non funzionano... da voi funziona tutto!" l'altro gli risponde "Vieni a vivere a Milano! Ma attento: non basta vivere a Milano, devi diventare lumbard ". "E come faccio?" "Semplice: arrivi a Piacenza, quando sei sull'argine del Po ti tuffi e vedrai che una volta uscito dall'altra parte sarai un lumbard." "Oh, grazie, grazie!". Il calabrese si prepara a traslocare con tutta la famiglia, parte, arriva a Piacenza, si ferma sull'argine del Po e si tuffa. Dopo diverse bracciate, arriva dall'altra parte e chiama la moglie. La moglie si tuffa, nuota, e a fatica arriva dall'altra parte. La coppia chiama i due figli. I figli si tuffano, ma la corrente è forte ed annegano. La donna donna si dispera "Oddio! I NOSTRI BAMBINI!" e il marito: "Ma lasciali perdere quelli lì che erano due terroni!".

Sono convinto che questa barzelletta giri veramente in ambiente leghista. L'ho detto (anche qui e qui lo ripeto: certa gente non cambia. La storia col tempo li vincerà, ma è il presente il periodo in cui bisogna più tenerli d'occhio.

Aloha

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