lunedì 22 giugno 2009

L'orrore



"L'orrore ... l'orrore ..." - Colonnello Kurtz, Apocalypse Now



"La nostra solidarietà con chi lotta per i propri diritti è direttamente proporzionale alla nostra indifferenza per chi lotta per non morire di fame e povertà" - StefsTM



Ieri ho visto il filmato della ragazza iraniana, Neda, colpita a morte, e mi ha turbato. Quelle immagini mi hanno rincorso a casa, a piedi e in auto. L'orrore di cui parla il personaggio interpretato da Marlon Brando in Apocalypse Now è proprio questo.



Mi sono calmato soltanto quando ho visto le colline vestite con la luce del tramonto. La natura e non più l'orrore. Allora ho desiderato che la vita potesse essere come un racconto fantasy in cui gli umani combattono il Male, che è sempre qualcosa di disumano: mostri, spiriti e immonde creature.



Poi ho visto 3 bambini seduti su una balla di fieno, e ricordando quando ci salivo anch'io per vedere il mondo da un'altezza diversa mi sono commosso.



Quando l'orrore ancora non sapevo cosa fosse.



Un blog che racconta in diretta la tragedia iraniana : The daily dish

Un filmato tratto dallo stesso blog che invece che l'orrore trasmette un pò di speranza: la folla mette in fuga la polizia





Che dire della guerra, della crisi, della finanza, della società e del G8?








L'Italia è il primo partner commerciale di Ahmadinejad con 6 miliardi di interscambio.


Il testo:



Ninna nanna, nanna ninna,



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er pupetto vò la zinna:

dormi, dormi, cocco bello,

sennò chiamo Farfarello

Farfarello e Gujermone

che se mette a pecorone,

Gujermone e Ceccopeppe

che se regge co le zeppe,

co le zeppe dun impero

mezzo giallo e mezzo nero.



Ninna nanna, pija sonno

ché se dormi nun vedrai

tante infamie e tanti guai

che succedeno ner monno

fra le spade e li fucili

de li popoli civili

Ninna nanna, tu nun senti

li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna

per un matto che commanna;



che se scanna e che s'ammazza

a vantaggio de la razza

o a vantaggio d'una fede

per un Dio che nun se vede,

ma che serve da riparo

ar Sovrano macellaro.

Ché quer covo dassassini

che c'insanguina la terra

sa benone che la guerra

è un gran giro de quatrini

che prepara le risorse

pe li ladri de le Borse.



Fa la ninna, cocco bello,

finché dura sto macello:

fa la ninna, ché domani

rivedremo li sovrani

che se scambieno la stima

boni amichi come prima.

So cuggini e fra parenti

nun se fanno comprimenti:

torneranno più cordiali

li rapporti personali.



E riuniti fra de loro

senza l'ombra d'un rimorso,

ce faranno un ber discorso

su la Pace e sul Lavoro

pe quer popolo cojone

risparmiato dar cannone!

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